Alla scoperta del passato
Prosegue il progetto sugli antichi metallurghi nelle Valli del Leno
Il sito di Lio Piccolo, a Cavallino-Treporti, è tornato oggetto di indagini archeologiche e il laboratorio di dendrocronologia della Fondazione Museo Civico ha contribuito alla datazione delle parti lignee
Archeologi da tutta Europa al Museo archeologico di Francoforte per il convegno dedicato alle cosiddette tavolette enigmatiche
Il laboratorio di dendrocronologia della Fondazione Museo Civico di Rovereto a supporto delle attività di restauro.
Nel Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto è esposta una statua-stele antropomorfa, proveniente da Brentonico, in Trentino-Alto Adige. Si tratta di un manufatto diffuso in tutta Europa durante l'età del Rame, il cui significato non è ancora del tutto chiaro. Quella di Brentonico tuttavia è una statua particolare e rappresenta un'anomalia: il Science Break di questa settimana ci svela il motivo.
Il 6 ottobre si celebra la Giornata Internazionale della Geodiversità. Il nostro patrimonio geologico è prezioso perché ci permette di ricostruire la storia della Terra e, con un approccio multi-disciplinare, riconoscere la varietà di habitat presenti sulla Terra, al fine di proteggerli e conservarli.
Una storia avvincente ambientata in Inghilterra: l'Ashmolean Museum di Oxford ha conservato nei suoi depositi un piccolo quadro raffigurante un anziano stanco e melanconico dalla barba fluente. Un'analisi dendrocronologica recente riconosce nella tavola di legno del dipinto un pannello di quercia utilizzato in una bottega olandese del Seicento molto prestigiosa.
Il Festival organizzato dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, in collaborazione con il RAM film festival, vi aspetta a Licata, Agrigento e Sambuca di Sicilia a partire dal 13 luglio con un ricco programma di appuntamenti!
Sebbene nessuna imbarcazione preistorica sia mai stata rinvenuta lungo l'Adige, considerata l'importanza della valle come via di penetrazione nell'arco alpino, è possibile che il fiume fosse navigato fin dalla fine dell'ultima era glaciale. L'idea trova conferma nei confronti etnografici e nella presenza di siti archeologici sulle rive dal Neolitico in poi.
Fino a metà Ottocento nel territorio alpino i nobili erano soliti sfilare in parata su sfarzose slitte trainate da cavalli. Una di queste slitte, che può essere dunque considerata uno "status symbol" dell'epoca, è esposta al Museo della Città di Rovereto e recentemente è stata oggetto di un accurato restauro.
Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.
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